- Cinema e divano

Thunderbolts*

Titolo originale: Thunderbolts*

Regia: Jack Schreier

Sceneggiatura: Eric Pearson, Joanna Calo

Cast: Florence Pugh, Sebastian Stan, Lewis Pullman, David Harbour

Musiche: Jordan Silverbag

Produzione: USA 2025

Genere: Fantastico

Durata: 126 minuti

Trailer

(L-R) Bucky Barnes (Sebastian Stan), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), John Walker (Wyatt Russell), and Red Guardian/Alexei Shostakov (David Harbour) in Marvel Studios’ THUNDERBOLTS*. Photo courtesy of Marvel Studios. © 2024 MARVEL.

Trama

La nuova Vedova Nera Yelena Belova (Florence Pugh) deve contrastare i piani della perfida Valentina De Fontaine (Julia Louis-Dreyfus). Avrà bisogno di un team d’eccezione… incapace di essere un team, o almeno non come i mitici Avengers, dei quali deve raccogliere la pesantissima eredità.

Recensione

In seguito agli eventi di Captain America: Brave New World, si formano nuove coalizioni di nuovi eroi… anzi piuttosto dei super-cattivi. Thunderbolts* è il nuovo capitolo del Marvel Cinematic Universe e rappresenta una svolta interessante nell’approccio ai cinecomics. Diretto da Jake Schreier, riunisce un gruppo di antieroi e reietti – tra cui Yelena Belova, Bucky Barnes, Red Guardian, Ghost, Taskmaster e U.S. Agent – costretti a collaborare per una missione segreta. Isolati e con risorse limitate, i protagonisti dovranno affrontare sia i nemici che i propri fantasmi interiori.

Diverso da The Suicide Squad e più dark della saga dedicata agli Avengers, questo film segna in qualche modo la ripartenza del MCU sotto lo slogan “La giustizia senza potere è solo un’opinione”, accentratore sull’eterna dicotomia Bene/Male. Non solo: ci si concentra sul dualismo interiore che interesssa eroi e cattivi, senza distinzioni.

A differenza di altre opere corali del MCU, Thunderbolts* punta molto sull’introspezione e sul conflitto personale. I personaggi non sono eroi classici, ma figure spezzate e moralmente ambigue, il che dona alla pellicola un tono più cupo e maturo rispetto alla media del franchise. La narrazione riesce a dare spazio alle dinamiche interpersonali, mettendo in evidenza relazioni tese, complicità inaspettate e una costante tensione tra dovere e identità.

Il cast è uno dei punti di forza, con Florence Pugh e Sebastian Stan che si distinguono per intensità e presenza scenica, mentre David Harbour e Wyatt Russell offrono interpretazioni più fisiche ma ugualmente efficaci. Al tempo stesso azione, montaggio e musiche concorrono a creare qualcosa di fresco e divertente ma non banale, perfetto per consacrare una nuova era, quella dei Thunderbolts!

Curiosità

Florence Pugh ha insistito per girare alcune scene pericolose senza controfigura, tra le quali quella che prevedeva un salto da un edificio all’altro. Come raccontato a Fandango da lei stessa, ha dovuto convincere nientemeno che Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, tempestandolo di e-mail per affermare la sua volontà.

Sofia Peroni

Classe 1996, marchigiana d’origine, studia comunicazione a Roma e ha trovato il modo di coniugare la passione per il cinema e quella per la scrittura... Come? Scrivendo sul e per il cinema dal 2015. Ha all'attivo diverse esperienze sul set, con registi del calibro di Matteo Garrone, e sogna un giorno di veder realizzato il suo film.
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