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5 film da vedere la notte di Halloween

Halloween, la notte delle streghe, dei fantasmi, dei mostri, delle presenze spettrali. Negli USA questa tradizione impazza da anni, puntualmente la sera del 31 ottobre, vigilia della Festa di Ognissanti. L’America si riempie all’improvviso di milioni di zucche luminose ma l’Europa, ormai, non è da meno.

In Italia bambini e, soprattutto, ragazzi vanno letteralmente in delirio per un appuntamento da vivere in strada, nei locali e, in particolare, fra le mura di casa, insieme alla famiglia, seduti sul divano a far maratona… di film spaventosi. Già, ma fra Netflix, Prime Video, Infinity, RaiPlay, Chili e NowTv, GooglePlay e Youtube c’è veramente l’imbarazzo della scelta. E allora cosa vedere la notte di Halloween?

Ecco la nostra proposta, 5 film che riassumono lo spirito della festa, l’elettrizzante senso dell’horror sprigionato da pellicole di ieri e di oggi, fra simpatici revival (o nuove scoperte) e modernismo orrorifico.

Suspiria (Dario Argento, 1977)

Un classico intramontabile del maestro del brivido Dario Argento. In tema di streghe, Suspiria davvero non ha eguali. Ambientazioni claustrofobiche, sussurri, occhi nel buio, apparizioni, magia nera gli ingredienti di un incubo vissuto all’interno di una strana accademia di danza a Friburgo.

Primo tassello del Ciclo delle Tre Madri, mette in scena la Mater Suspiriorum (Nostra Signora dei Sospiri) trattata nel Suspiria de Profundis di Thomas de Quincey e, specificamente, nella sezione Levana e le Nostre Signore del Dolore. Argento all’apice della sua poetica di genere.

Creepshow (George A. Romero, 1982)

Negli anni ’80 gli horror a episodi erano un must per la brevità delle storie narrate e la loro efficacia nell’instillare paura partendo da situazioni apparentemente banali. Creepshow ha fatto epoca, diretto dal padre degli zombie George A. Romero e scritto da sua Maestà Stephen King.

Ispirati ai fumetti della EC Comics, i cinque racconti messi in scena fanno leva sul terrore ancestrale che vive sopito in ognuno di noi, il timore che i defunti ritornino a farci visita, che qualcosa ci trasformi in mostri, che creature spaventose ci divorino. Emblematici da soli i titoli dei segmenti:

  • La festa del papà
  • La morte solitaria di Jordy Verrill
  • Alta marea
  • La cassa
  • Strisciano su di te

Halloween – La notte delle streghe (John Carpenter, 1978)

Lo slasher per antonomasia reca la firma di John Carpenter, che elegge quale suo inarrestabile aguzzino senz’anima il truce killer mascherato Michael Myers, essere sovrannaturale che vive soltanto per uccidere e dare la caccia alla sorella Laurie, ignara di esserne parente.

Il Male nella sua forma peggiore è l’essenza di Halloween – La notte delle streghe, primo capitolo di un fortunato franchise che prosegue ancora riempiendo le sale cinematografiche.

Le verità nascoste (Robert Zemeckis, 2000)

Horror e thriller si incontrano alla perfezione in quest’opera estremamente affascinante di Robert Zemeckis. Le verità nascoste vede la partecipazione di Michelle Pfeiffer e Harrison Ford nei ruoli di Claire e Norman Spencer, coppia felice in cui s’insinua il fantasma di una donna scomparsa in circostanze misteriose.

Se amate le evocazioni spiritiche, le case isolate, il paranormale nella sua forma più pura, allora non potete perdervi un film i cui colpi di scena e i jump scares si susseguono senza poterli minimamente prevedere.

Voces (Ángel Gómez Hernández, 2020)

Arriva direttamente dalla Spagna un lungometraggio che mette i brividi generando incubi su incubi. Voces narra di Eric, un bambino di nove anni abituato a continui trasferimenti della famiglia da una casa all’altra, fra ristrutturazioni e pronte rivendite. L’ultima villa acquistata, decadente e in rovina, sembra tuttavia non voler lasciare in pace i propri nuovi abitanti.

Una presenza se la prende col piccolo, manifestandosi in maniera sempre più violenta e crudele. Un esperto di soprannaturale e sua figlia scopriranno qualcosa di raccapricciante, una figura terribile e molto potente.

Buona visione!

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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