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I Sette Samurai: la citazione nell’Alien di Ridley Scott

Sull’Alien del 1979 diretto da Ridley Scott si è detto tanto, tantissimo ma mai troppo. Gli aneddoti svelati progressivamente nel tempo riguardo la sua titanica produzione non fanno che rinvigorire ulteriormente l’alone leggendario di un film cult della fantascienza orrorifica. È una grande opera che resiste nonostante il rapido progresso dell’industria cinematografica e ancora oggi non teme rivali in materia di mostri alieni.

Esiste però un dettaglio di cui non si è mai parlato, una citazione più che un riferimento, di un’altra spettacolare pellicola appartenente a un genere completamente diverso, I Sette Samurai di Akira Kurosawa. Cosa accomuna i due masterpiece in celluloide? Semplicemente un numero, il sette.

L’equipaggio della Nostromo

Avete mai notato che l’equipaggio della Nostromo si compone di sette persone? Sono i dipendenti della Weyland-Yutani Corporation preposti all’estrazione mineraria in pianeti extramondo: Dallas (comandante della nave cargo), il tenente Ellen Ripley (terzo ufficiale), Lambert (timoniere), Kane (secondo ufficiale esecutivo), Ash (ufficiale scientifico, in realtà androide sintetico infiltrato), Parker (ingegnere capo) e Brett (ingegnere tecnico).

L’imprevista missione di soccorso

Il gruppo, diretto sulla Terra dopo aver accumulato un grosso carico di minerale, si risveglia dalla criostasi per via di un misterioso segnale di SOS carpito dal computer di bordo Mother e proveniente da un satellite di un pianeta sconosciuto. I sette, vincolati da una clausola contrattuale, non possono sottrarsi al cambio di rotta e si dirigono ignari verso la bocca del lupo… anzi dell’alien. Alla missione commerciale si aggiunge così una vera e propria missione di soccorso, una trappola ben ordita da una micidiale entità extraterrestre.

Tutti oramai sappiamo come va a finire la storia e in che modo i vari componenti dell’equipaggio trovano la morte per mano dello xenomorfo alieno, eccettuata la coraggiosa e scaltra Ripley col suo gatto Jones.

Alien e I Sette Samurai: analogie

Si schiariscono le analogie con l’opera epica di Kurosawa, che vede al centro della scena sette guerrieri, Ronin, Samurai senza padrone chiamati a difendere un villaggio di contadini da spietati predoni nel Giappone rurale. Anch’essi vengono “risvegliati” da una vita congelata, stantia e frivola, condotti dal destino verso una sorte inattesa, l’unica possibile nella filosofia dello strenuo combattente.

La sola marcata differenza sta nei sopravvissuti, uno (Ripley) nel film di Scott, tre (Kambei, Katsushirō e Shichirōji) in quello di Kurosawa.

Samuele Pasquino

Classe 1981, mi sono laureato in Lettere presso l'Università degli Studi di Torino. Giornalista dal 2012, ho studiato storia del cinema specializzandomi nell'analisi di pellicole di tutti i generi dalla nascita della Settima Arte a oggi. Tenendo ben presente il concetto di lettura non come intrattenimento bensì come formazione, mi occupo da anni anche di turismo e realizzo reportage di viaggio. Estremamente sensibile alla tematica enogastronomica, tratto la materia con un'attenzione specifica verso la filiera di qualità fra tradizione e innovazione. Per me il giornalismo non è solo una professione, è una missione!
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