La grande industria cinematografica di Hollywood utilizza locations in tutto il mondo per ambientare le pellicole prodotte dalle più influenti majors, ma resta il fatto che moltissimi set di film straordinari sono stati allestiti entro i confini statunitensi e la regione del Great American West ne ha chiamati a raccolta un’insospettabile molteplicità.
È per questo che se siete ferventi appassionati di cinema e avete deciso di immergervi nel clima dei capolavori in celluloide battenti bandiera a stelle e strisce, allora dovete concentrare il viaggio fra Idaho, Montana, North Dakota, Wyoming e South Dakota, laddove esiste un’inaudita pangea di paesaggi, luoghi storici, antiche prigioni, cittadine western e persino vecchi depositi ferroviari chiamati a fare da sfondo interagente con i totem del main stream.
Il South Dakota di Balla coi Lupi e The Revenant
Per girare nel 1990 le sequenze in cui John J. Dumbar – soldato protagonista di Balla coi Lupi – si prepara alla partenza per la Frontiera, Kevin Costner scelse Rapid City in South Dakota. Qui ha sede Fort Hays Town Square, un agglomerato di edifici presenti in ca. 50 film compreso nel South Dakota Movie Museum. Il complesso museale ospita tour e le corse all’oro del Black Hills Gold presso il Gem Shop.
Da maggio fino a ottobre, Fort Hayes diventa il gota di avventurose escursioni: la Mount Rushmore Tour Company prevede tappe davvero stupefacenti, il Mount Rushmore, il Crazy Horse Memorial, il Custer State Park e la Needles Highway. Restiamo in South Dakota sulla scia di Hugh Glass, l’uomo sopravvissuto prima al feroce attacco di un grizzly e poi alle violente intemperie dell’inverno, una storia raccontata da Revenant, diretto nel 2016 da Alejandro González Iñárritu e interpretato da Leonardo Di Caprio.
Si segue un percorso di narrazione che passa da Fort Kiowa a Chamberlain e arriva al Grand River Museum di Lemmon, dove l’artista John Lopez – autore di una scultura in ferraglia recuperata che ritrae Glass in lotta contro l’orso – ha la propria bottega.
Fargo e Jeremiah Johnston: dal North Dakota al Wyoming
Ci si sposta soltanto poche miglia per raggiungere Fargo in North Dakota, la cittadina avvolta dalla tundra gelida che deve la sua fama all’omonimo thriller grottesco dei fratelli Coen e alla terribile cippatrice in azione nel 1996, ora esposta al Fargo-Moorhead Visitor Center.
Nel Wyoming si va alla scoperta dei curiosi personaggi di Cody, su tutti John Jeremiah Johnston, che nel 1847 vendicò la moglie pellerossa mangiando il fegato dei suoi assassini Crow e di tutti i componenti della tribù. Il personaggio venne portato al cinema da Sydney Pollack nel 1972: fu Robert Redford a vestirne i panni nel film che riprende il nome del vendicatore, le cui spoglie riposano al cimitero della Old Trail Town/Museum of the Old West.
Altra attrazione è la sua capanna di tronchi d’albero risalente al 1880, costruita a Red Lodge nel Montana e oggi in mostra all’interno dell’ufficio del turismo.
Dalla Frontier Prison a Billings passando dalla Devils Tower
Un bel salto dal western revenge all’horror conduce alla Frontier Prison di Rawlings, in attività dal 1901 al 1981. Il penitenziario, vecchio 122 anni, ha fatto da location a Prison con Viggo Mortensen ed è visitabile grazie a un tour ad hoc. Attrazione naturalistica ed elemento cardine de Incontri ravvicinati del Terzo Tipo, la Devils Tower ha l’aspetto del monolite geologico e dal 1977 è assurto a fenomeno culturale. Alla base del monte sorgono il campeggio KOA e un ristorante. Inoltre vengono organizzate proiezioni in notturna del cult sci-fi di Spielberg.
La storica stazione ferroviaria di Billings, l’Historic Billings Depot, sembra affascinare in maniera piuttosto latente i registi americani, perché sia Ron Howard che Alexander Payne l’hanno scelta per girarvi alcune scene rispettivamente di Cuori ribelli (1993) e Nebraska (2013). Altri iconici luoghi della cittadina corrispondono al Babcock Theatre e all’Arthouse Cinema, cineteatri dove si proiettano i classici in pellicola.
Wallace, la piccola città di Dante’s Peak
Da visitare, infine, la città di Wallace nell’Idaho, che ha offerto gli i suoi scenari paesaggistici al film catastrofico Dante’s Peak con Pierce Brosnan.
State tranquilli, il vulcano dormiente non erutterà questa volta. Godetevi nell’idillio assoluto la Main Street e le montagne alberate che incorniciano questo piccolo centro urbano, con la possibilità di fare un tour guidato alla miniera d’argento.
Un tombino adeguatamente segnalato riporta la dichiarazione “Centro dell’Universo” e Wallace, a suo modo, lo è.