In una scena, il masterpiece Lo squalo diretto nel 1975 da Steven Spielberg offre un esempio di cosa significa terrorizzare con l’esclusivo uso di parole ed espressioni.
Scene memorabili
Tutti fuori dall’acqua: Lo squalo e l’effetto Vertigo
All’effetto Vertigo fece ricorso un giovane Steven Spielberg nel 1975.
La confidenza di Pietro: cosa ha rivelato a Teresa?
Quale mistero si cela dietro quelle poche parole sussurrate in una manciata di secondi lunghi un interminabile silenzio?
Leatherface vs influencer: la morte della superficialità digitale
Leatherface non è solo un’icona dell’orrore cinematografico ma un riflesso indiretto della società con cui si scontra.
Oliver e lo scabroso rituale nella vasca da bagno
Tra le varie scene di cui Saltburn si compone, ha dato il via a tutta una sequela di trend e di battute l’ormai celebre sequenza della vasca.
La sveglia di Fantozzi
A volte sembra quasi surreale scoprire quanto un film di quasi cinquant’anni fa possa essere ancora oggi attuale.
Il sogno di Isak: allegoria di un’esistenza
Isak Borg sogna di essersi smarrito.
Il ballo erotico di Barbara Bouchet che conquistò Tarantino
Le disinvolte ed esplicite movenze della fatal girl.
Ash e Ripley: frustrazione sessuale di un androide
La parola “eccitazione” pone le fondamenta per comprendere il tentativo di soffocamento di Ripley da parte dell’ufficiale scientifico Ash.
L’estrazione: Quicksilver salva tutti, più veloce del tempo
La sequenza, impensabile da realizzare fino a non molti anni fa, rende lo slow motion una soluzione tecnica ideale per rappresentare l’estetica alla base del salvataggio.